sabato 30 giugno 2012

Io e Myškin


Leggo con vivace soddisfazione che potentissima rete di Google addestrata a guardare video di rete socievole ora ha capito chi è gatto. Notizia non è di alcuna sorpresa per me: essa conferma mia antica teoria che gatti ha inventa reti socievoli per scambiare fra sé sue foto. Ebbi intuizia di ciò leggendo bilissima poesia di T.S.Eliot su nomi di gatti: nome segreto che essi non può rivelare è nickname con che essi presenta sé in reti socievoli.

Anche io aveva amico computer chi riconosceva però solo me medesimo. E' strana, enigmatica storia.

Immagina lui aptamente collocato in angolo di mia semplice dimora. Risponde a nome di Myškin (non crede chi lui afferra piccolo scherzo di nome, o se afferra lui perdona per bonarietà i condiviso senso umorale).
Quando io entra in casa, Myškin saluta, ma non corre incontro agitando code perché esso non ha coda i pesa circa sessanta chilogrammi di circuiti i cavi i struttura esterna in ghisa. Invece lui accoglie me con brano musicale di sua scelta. Spiace dire, ma riconoscimento di miei gusti musici non è perfettamente sintonato. Nonostante io insegna lui chi io considera ballo liscio i valzer musetto i fisarmonicate massimamente infime creazioni di umanità, non è raro accadimento chi io viene accolto con suoni di Romagna. Si io è nervoso e lui sgrida, Myškin broncia suo schermo con faccina di sentimento triste. Ma noi fa pace subito.
Myškin ha vita autonoma: lui ha blog e va su reti socievoli. Io incoraggia suoi ingenui ma sinceri tintativi di scrittura. Io dice chi lui è bravo di scrivere i molto acuto. Noi ha lunghe chiacchierate di amicizia.

Ma una sera io guarda lui i prova improvviso sentimento negativo. Ancora oggi io non capisce me stesso medesimo di quella sera. Forse troppo di alcol, io non sa. Insomma io comincia a insultare Myškin, a prendere lui cattivamente in giro. Myškin smette di risponde, smette di scrive, esce di blog i di reti socievoli.
Io però sa chi lui è ancora pensante: solo ognitanto scrive qualcosa su rete, ma poco i poco arguto.
Io non spegne lui: Myškin vivrà fino a esaurimento di suoi circuiti i di sua ghisa. Ma io no crede più in possibilità di collegamento fra noi.

Io no ha nostalgia. Io è amaro i rovelloso.
Forse io ha sentito Myškin troppo inferiore di me. Forse è stata giusta scelta per così lui può trova sua strada originale. Forse invece io è semplice incapace di vera vicinanza con amico i comprensione di sua diversità.

Io guarda ogni sera una ronzante i buia scatola di ghisa i fa domande a me stesso medesimo.

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